15/03/11 - Il prof. Leonardo Pinelli - pediatra, nutrizionista, già Direttore del Centro di Diabetologia Pediatrica, Nutrizione Clinica e Obesità dell'Università di Verona, nonché vice-presidente di Società Scientifica Nutrizione Vegetariana (SSNV) ospite della trasmissione "Uno Mattina" ha illustrato brevemente i risultati positivi di uno studio scientifico su 97 bambini vegetariani e vegani condotto a Verona, presso l’ ambulatorio pubblico di nutrizione vegetariana per neonati, bambini, e le loro famiglie, realizzato in collaborazione con l'UOC diabetologia pediatrica e nutrizione dell'ospedale di Borgo Roma (Verona)
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ATTENZIONE - ANDANDO AL MINUTO 8.28 (basta scorrere il cursore del video) si potrà ascoltare la risposta del prof.Leonardo Pinelli alla domanda della conduttrice : “non è una cattiveria imporre una dieta senza carne, non limita la sua libertà di formarsi un gusto?”.
Alla domanda, che è sciocca di per sé, in quanto tutti i bambini, onnivori o vegetariani, sono inevitabilmente soggetti, dalla nascita, alle scelte educative iniziali dei genitori, il prof. Pinelli risponde dando anche una spiegazione scientifica che ribalta l’osservazione : lo sviluppo della papille gustative è influenzato moltissimo da grasso e sapido (sale e dolce ). Grasso e sapido sono presenti negli alimenti di origine animale, non solo nella carne ma anche nel formaggio, quindi vanno a bloccare la sensibilità del palato del bambino, per tutti gli altri gusti (frutta, verdura, legumi).
…quindi la dipendenza alla cattiva alimentazione (carne e formaggi, salumi) inizia sin da piccoli.
...quindi se si è 'dipendenti' non si è liberi, in grado di scegliere in funzione del nostro bene (vedi la dipendenza al fumo)
…quindi alimentare in modo carneo un bambino è limitare la sua futura libertà di scelta. E', cioè, come dice la conduttrice: una cattiveria.
…E anche nell’alimentazione esclusivamente vegetariana (vegan) per l’infanzia, non bisognerebbe iniziare a proporre spuntini, subito con esclusivamente frutta, che ha un sapore più gradevole, zuccherino, col rischio che non si apprezzi la verdura ma partire con pappe di cereali e di verdura, olio, che tra l’altro hanno meno potere allergizzante della frutta.