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Non perdere tempo a parlare della 'causa' bevendo gin al pub. Va là fuori e vincila. (Barry Horne) |
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Rassegna di notizie (Good News - Bad News) : Dati Eurispes 2013 - Aumenta il numero degli italiani vegetariani e vegan |
Inviato da societavegetariana il 17/2/2013 10:10:00 (763 letture) |
Un aumento del numero dei vegetariani e vegani in Italia. Circa 3.720.000
Fonte:
Eurispes (vedi a pag.5, l'evidenziato in giallo)
Nel Rapporto Italia, realizzato annualmente e giunto alla 25a edizione, Eurispes,l‘Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali che opera nel campo della ricerca politica, economica e sociale, dal 1982, fornisce questi dati
No a caccia e vivisezione. Il forte rifiuto verso la vivisezione – 87,3% dei contrari (86,3% nel 2012) – dimostra ancora una volta la particolare sensibilità e il rispetto nei confronti degli animali. Diminuisce, in parallelo, l’opinione favorevole degli italiani sulla caccia (dal 21,4% del 2012 al 19,9% del 2013), considerata in maniera negativa nell’80,1% dei casi.
Il profilo del vegetariano. Il 6% degli italiani (*) ha fatto la scelta di diventare vegetariano (4,9%) o vegano (1,1%). Pur essendo un segmento minore rispetto al 94% che persegue l’alimentazione completa, è in aumento di due punti percentuale rispetto alla rilevazione dello scorso anno. Sono soprattutto le donne ad essere disposte a praticare questo stile di vita, in virtù di una più spiccata sensibilità per gli animali (il 66,7% vs 30,8% degli uomini), mentre gli uomini scelgono di essere vegetariani o vegani per il benessere fisico e della salute (42,3% vs 28,2% delle donne).
(*) quindi 3.720.000, essendo circa 62.000.000 il numero degli italiani, al febbraio 2013
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Rassegna di notizie (Good News - Bad News) : Fine di una leggenda idiota: anche i crostacei possono provare dolore. |
Inviato da societavegetariana il 18/1/2013 8:10:00 (517 letture) |
17/01/2013 - Uno studio pubblicato sul JEB (Journal of Experimental Biology)
Autori: biologi Elwood e Barry Magee, dell'irlandese Queen's School of Biological Sciences.
(leggi il testo Ansa)
Fine di un'altra leggenda metropolitana: quando vengono immerse ancora vive nell'acqua bollente le aragoste soffrono, come i granchi e gli altri crostacei.
La scoperta, pubblicata sul Journal of Experimental Biology, contraddice quanto si è creduto finora: e dimostra che i loro movimenti prima di finire in pentola non sono riflessi automatici.
Nell’articolo Ansa, i commenti degli chef denotano come la coscienza umana sia un grande emporio di tragica e brutale incoscienza: si parla adesso di sostituire alla bollitura dal vivo, una ‘dolce morte’.
Sintesi del testo:
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Rassegna di notizie (Good News - Bad News) : L'esposizione ad agricoltura animale aumenta la prevalenza di danni ai nervi |
Inviato da societavegetariana il 14/11/2012 4:40:00 (803 letture) |
Studio scientifico su 16.340 partecipanti
Fonte
- PCRM (Physicians Committee for Responsible Medicine - Comitato di Medici per una Medicina Responsabile)
Autori:
Vegosen L, Davis MF, Silbergeld E, et al. Neurologic symptoms associated with cattle farming in the Agricultural Health Study. J Occup Environ Med. 2012;54:1253-1258.
15/11/12 - Le aziende produttrici di latte e allevatrici di manzi hanno maggiori probabilità di soffrire di intorpidimento e debolezza, caratteristiche di neuropatia periferica, rispetto agli agricoltori che non lavorano con gli animali, secondo la nuova analisi su 16.340 partecipanti ad uno studio sulla salute agricola.
Gli autori hanno ipotizzato che l'esposizione ai comuni batteri intestinali Campylobacter jejuni porti ad un maggior rischio di sintomi associati alla sindrome di Guillain-Barré.
La Sindrome di Guillain-Barré è una malattia autoimmune che può portare a danni muscolari e nervosi, ma non ha origine chiara, anche se di solito compare dopo una piccola infezione.
I produttori di latte hanno avuto anche una prevalenza significativamente più alta di offuscamento della visione, rispetto agli agricoltori che non avevano l'esposizione di animali.
Il testo in inglese:
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Rassegna di notizie (Good News - Bad News) : Nasa, menu vegan per gli astronauti che andranno su Marte |
Inviato da societavegetariana il 13/11/2012 7:20:00 (1132 letture) |
13/11/12 - Mentre ci sono ancora medici (sempre meno) che discettano se sia possibile o no essere vegani...su questa Terra, gli scienziati della Nasa preparano un menu vegan per gli astronauti che andranno.... su Marte nel 2030.
Per le Fonti
- articolo in lingua inglese
- articolo in lingua italiana
- il video della Nasa su
Un team coordinato dalla scienziata Maya Cooper (ricercatrice presso la Lockheed Martin e capo del progetto per il nuovo menu vegan) ( ) dovrà definire un menu che andrà ad alimentare 6-8 astronauti i quali rimarranno in missione per due anni e mezzo (sei mesi di viaggio verso Marte, 18 mesi di permanenza sul pianeta rosso, e altri sei mesi di viaggio di ritorno verso la Terra)
Circa 100 ricette vegane sono state selezionate, in base alla loro adattabilità alla realizzazione nello spazio, dopo la consultazione di numerosi libri di cucina vegan.
Verranno poi preparate e successivamente liofilizzate, garantendo così alle porzioni una durata minima stimata in 2 anni.
La squadra di Cooper ha perciò scaricato carne, uova e latte considerando che sono troppo difficili da utilizzare in un viaggio così lungo.
Il menu deve non solo essere sano e nutriente, ma fornire abbastanza varietà e sapore.
Comprende cibo come tofu e noci, la classica pizza al pomodoro e la 'thai pizza' una pizza thailandese che non ha il formaggio, ma è farcita con carote, peperoni rossi, funghi, scalogno, arachidi e una salsa piccante fatta in casa.
I ricercatori stanno anche lavorando sul concetto di una "serra marziana ", che permetterebbe agli astronauti di coltivare le verdure per preparare i pasti essi stessi cucinare.
Grazie alla sostituzione del normale terriccio con una soluzione di acqua unita a sali minerali gli astronauti potranno dare vita ad un “giardino idroponico”, così da garantirsi l’approvvigionamento di frutta e verdura con cui integrare i cibi preconfezionati e variare il loro menu.
"Questo menu è vantaggioso in quanto permette agli astronauti di avere effettivamente le piante vive che stanno crescendo", dice Maya Cooper. "Hai ottimale apporto di nutrienti a base di frutta e verdura fresca”.
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Rassegna di notizie (Good News - Bad News) : Pezzi di mucca squartata in vendita a prezzi convenienti. A Genova, il 13 Ottobre 2012, dai Contadini della Vesima |
Inviato da societavegetariana il 12/10/2012 8:50:00 (1893 letture) |
Ottobre 2012
Pezzi di mucca squartata in vendita a prezzi convenienti. A Genova, il 13 Ottobre 2012, dai Contadini della Vesima. Carne che “Dio comanda”(secondo loro)
- Questa la locandina dove si spiega perché le mucche hanno una carne gustosa, tenera e saporita (una è mucca Scottona femmina che ha meno di due anni e ancora non ha partorito, per cui la caratteristica (ndr. di questa ‘vergine immolata’) è la tenerezza.
Sarebbe il caso di scrivere ai Contadini della Vesima
spiegando che non è bello abusare della prepotenza umana verso gli inermi.
Inoltre sarebbe sicuramente il caso, da parte delle persone che vanno ad acquistare i loro prodotti vegetali di non acquistare più nulla da loro visto che, come canta Franco Battiato in Sarcofagia, a fianco le loro verdure eco pacifiste “sopravvivono i riti di sarcofagia e cannibalismo”.
Ecco il resoconto di questa storia che per chi è vegetariano è una storia di ignoranza e insensibilità.
Il 13 Ottobre, a Vesima (località di Genova) un gruppo di contadini ambientalisti-pacifisti-ecologisti-possibilmente km zero, propone una iniziativa interessante: verranno venduti pezzi di mucche squartate ma a prezzi competitivi.
Nella mail inviata dal loro indirizzo di posta elettronica () scrivono tra l’altro:
“Carne come Dio comanda (i vegetariani sensibili passino oltre, per cortesia)
.. annunciamo qui che sono in arrivo i pacchi di carne di mucca allevata allo stato brado…ottimo sapore, ottima presentazione, consegna a domicilio, prezzo onesto e, per ordini consistenti, possibilità di scelta dei pezzi”.
Dalle locandine che allegavano alla mail era ancor più tragicamente specificato perché i pacchi di carne di mucca squartata avevano ‘ottimo sapore e ottima presentazione’.
La mucca Scottona è una femmina che ha meno di due anni e ancora non ha partorito,per cui la caratteristica (ndr.di questa ‘vergine immolata’) è la tenerezza.
L’altro tipo di mucca squartata invece non è vergine, ma ha partorito (quindi è mamma pronta allo squartamento) quindi “il gusto della carne è veramente eccezionale” (così recita la locandina).
Continua la lettura….
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Kairós - La scuola di cucina vegan internazionale di Società Vegetariana |
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Organizziamo Corsi di Educazione Teorica Alimentare e Cucina Pratica Vegetariana (vegan) che verranno svolti, per la parte pratica, da cuochi e personal chef con grande esperienza di cucina vegan e per la parte teorico-scientifica insieme ad esperti medici, biologi, nutrizionisti, dietiste, divulgatori di educazione alimentare, in grado di giustificare scientificamente la scelta del vegetarismo.
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